‎La DESTRA

"La DESTRA è slancio vitale, volontà di potenza, spiritualismo laico, estetica della politica, saldezza morale, lealtà, onore, fedeltà alla parola data, coerenza con propri ideali, amore verso il popolo, capacità di sacrificio." A. Romualdi

La Destra Roseto: Comunicato stampa 23/03/2011

La sezione de La Destra di Roseto Degli Abruzzi chiede all'amministrazione di dare spiegazioni alla cittadinanza circa lo stato delle aree situate nella zona sud litoranea, nei pressi della zona circense e immediatamente a ridosso del lungomare e del marciapiede, sulle quali da troppo tempo sono stoccati materiali di provenienza tale da essere considerati rifiuti per la vigente normativa, ovvero scarti di potatura, veicoli comunali fuori uso da parecchi anni, rottami ferrosi, ecc.
Il tutto malcelato da una bassa siepe e in una zona di certo passaggio turistico durante la stagione estiva, dando l’ennesima cattiva immagine e incidendo negativamente sulla vocazione turistica della città.
Chiediamo innanzitutto all'amministrazione se il sito sia regolarmente autorizzato – sottolinea l’Ing. Andrea D’Aprile - per lo stoccaggio anche provvisorio di questi rifiuti, considerando che la situazione attuale è molto simile a quella verificatasi lo scorso anno nell'area dell'ex mattatoio, culminata con il sequestro per sei mesi di una porzione dell'area da parte degli enti preposti al controllo.
Ma oltre alla presenza o meno di atti autorizzativi, LaDestra Roseto pone un'altra domanda,: non era forse il caso di utilizzare per questo scopo zone possibilmente non fronte mare, non interessate dai flussi turistici, appositamente attrezzate e ben gestite, come del resto avviene in comuni limitrofi?
“In mancanza di risposte concrete ci informeremo presso gli organi preposti al controllo in materia ambientale, Corpo Forestale dello Stato, ARTA e Polizia Provinciale, - afferma il segretario comunale de LaDestra Luigi Felicioni -, sperando nel frattempo che chi abbia passeggiato o passeggi da quelle parti rivolga lo sguardo verso il mare e non verso quella che oggi è stata ridotta ad una vera e propria area di risulta”.

                                                      
Roseto degli Abruzzi,  23.03.2011                                            Il Segretario Comunale
                                                                                                      LUIGI FELICIONI

La Destra Roseto: comunicato stampa


La sezione di Roseto degli Abruzzi de La Destra, rende noto che, dopo una lunga fase di dibattito interno dove al centro delle discussioni sono stati posti gli interessi della cittadinanza e dopo un ampio confronto con tutte le forze politiche del territorio ivi comprese le Liste Civiche, avendo individuato come causa principale del malfunzionamento attuale dell’Ente Comunale la gestione lobbistica dell’attuale partito di maggioranza Consiliare, ha deciso di appoggiare in vista delle prossime elezioni amministrative la candidatura a Sindaco di Enio Pavone entrando in coalizione elettorale con le altre forze politiche di centrodestra.
La Destra Roseto ha maturato questa decisione nonostante le diversità organizzative e di provenienza politica, dopo aver ricevuto ampie conferme in merito alla pari dignità tra i partiti, all’accettazione di diversi punti programmatici e nel rispetto dell’accordo elettorale nazionale che intercorre tra La Destra e il PDL; anche a Roseto si è deciso di intraprendere questa alleanza elettorale a conferma di un progetto politico più ampio e a garanzia di rispetto degli intenti locali. “Siamo convinti che al momento l’unica strada percorribile sia questa – afferma il segretario comunale Luigi Felicioni - e la battaglia vale la pena di essere combattuta, non da novelli Don Chisciotte ma come  forza politica con idee chiare e obiettivi decisi e non possiamo, per amore di Roseto, sperperare quel bacino di votanti che sentono il bisogno di cambiare rotta alla politica della città. Ci assumiamo le nostre responsabilità affiancati dai vertici locali tutti e dai vertici nazionali in primis. Siamo dunque pronti a portare il nostro contributo fattivo in questa tornata elettorale, fuori da tutti i canoni della stantia politica che ha caratterizzato molti decenni della vita della città; porteremo sicuramente una ventata di aria nuova di cui tutti, siamo sicuri, ne potranno giovare e con la consapevolezza unanime di essere l’unica coalizione capace di scalzare questa pluriennale egemonia familiare pseudo comunista”.
L’intento di questa Sezione è quello di riportare all’interno della futura compagine elettorale l’esperienza, l’acume politico e la storia degli anni di battaglia della destra storica rosetana; storia accuratamente calpestata da saccenti personaggi politici, taluni ancora in voga, che per meri interessi personali non si sono affatto preoccupati di tutti quegli elettori che, pur credendo fermamente negli ideali di destra e senza vergognarsi di affermarlo apertamente, non avevano più trovato all’interno delle schede elettorali un simbolo di partito che rappresentasse realmente tutte le loro istanze.
La Destra, va fiera delle proprie radici cattoliche e cristiane, quelle che hanno portato a schierarci in prima linea affianco del popolo italiano nella battaglia di civiltà per il crocefisso; battaglia che come tante altre continueremo a combattere in vostro nome restando sempre fedeli ai nostri ideali,  senza lasciarvi i dubbi di chi, tergiversando e non esprimendo sempre chiaramente il proprio schieramento e credo politico, rischia di non poter rappresentare appieno il nostro e vostro credo.
Sul piatto della bilancia da parte nostra sono state poste come contropartita, l’onestà, la chiarezza e la certezza della nostra lealtà. Oggi LaDestra c’è, presenza attiva nella coalizione di centrodestra, per Enio Pavone Sindaco, per una Roseto nuova e liberata.
                                                      
Roseto degli Abruzzi,  21.03.2011                                          Segretario Comunale
                                                                                                      LUIGI FELICIONI
Questa Sarkowar mi convince sempre meno.
Qual e’ il motivo scatenante del conflitto libico? Perche’ si e’ deciso di partire all’offensiva? I diritti umani? E a quando un conflitto mondiale con cinesi e compagnie?
Credo che la partita sia piu’ sporca. E si sia approfittato di un momento di debolezza del governo italiano  – il partner piu’ esposto verso Gheddafi – per dare una lezione a chi osa tentare la carta dell’autonomia nazionale rispetto al resto del mondo.
Sarkozy ha bisogno anche lui di dare prova di esistenza. Ed e’ stato il piu’ determinato. E ora, parte nostra, occorre stare accorti.
Non e’ sbagliato presumere che siamo quelli che rischiano di piu’. Sia se resta a galla Gheddafi, sia se si affermano i suoi nemici. E tutto questo perche’ c’e’ anche un gioco politichese tutto interno che sfrutta persino la politica internazionale per giocare contro la Patria. E’ un paradosso che la sinistra sia diventata la piu’ accesa sostenitrice del conflitto con la Libia. Dimenticano facilmente il resto del mondo, ormai l’abito pacifinto va dismesso.
Noi no, vogliamo ragionare e pretendiamo garanzie. Tripoli e’ a due passi dal nostro suolo e nessuno puo’ permettersi di farci rischiare per i suoi affari di petrolio.
E’ il momento che il Governo metta le carte sul tavolo. Meglio, molto meglio una soluzione diplomatica che consenta l’esilio a Gheddafi – se proprio quello di farlo fuori e’ l’obiettivo – che avventurarci in una spirale dalla quale – nella migliore delle ipotesi – rischiamo di uscirne con un’ondata migratoria senza precedenti.
La Sarkowar e’ comoda, lontano dai confini.

Fonte: www.storace.it

MANIE INCENDIARIE

Un nuovo scenario di guerra si è aperto in nome della pace e della
democrazia.
Le smanie incendiarie di Sarkozy quanto possono costare all’Italia in termini economici e di sicurezza nazionale ed internazionale?
L’attacco alla Libia è stato un errore, una decisione troppo frettolosa e poco meditata. Le motivazioni di Sarkò sono tutte elettorali, non di certo umanitarie, dato che i sondaggi lo danno ai minimi storici in vista delle prossime elezioni presidenziali.
L’Italia ha dimostrato tutta la sua debolezza in politica estera, seguendo passivamente scelte altrui. Quella in atto è una guerra di aggressione nei confronti di un Paese sovrano come la Libia i cui fatti interni non ci riguardano. Per di più con Gheddafi l’Italia aveva sottoscritto un accordo, non più di tre mesi fa, con il quale si era riuscito a ridurre del 90% l’afflusso di migranti. Invece, ad oggi, ci siamo rimangiato tutto quanto per attuare una risoluzione delle Nazioni Unite tesa ad imporre una no -fly zone che, nei fatti, punta solo ad abbattere il raìs, ficcando il naso all’interno di un paese le cui vicende interne ci sono sconosciute, dimostrando di come l'intera vicenda sia stata affrontata con estrema superficialità!
A questo punto, cosa potrebbe accadere per il futuro? Siamo certi di poter far fronte ad eventuali attacchi terroristici sul nostro territorio nazionale?
Perché il problema non è la guerra che la Francia e la Gran Bretagna hanno scatenato contro la Libia, ma quello che potrebbe accadere dopo. Ed ancora, il nostro governo come pensa di fronteggiare la marea umana riversatasi su Lampedusa? Le richieste di asilo politico sono pretestuose dato che, per fare un esempio, in Tunisia il dittatore è stato cacciato ed il terreno è fertile per avviare un percorso democratico. Quindi qual è il fondamento di queste richieste?
Chi sbarca su Lampedusa andrebbe rimpatriato immediatamente, mentre i respingimenti dovrebbero effettuarsi in acque internazionali per evitare di aggravare una situazione già di per sé insostenibile


Dott. Ballerini Gianluca
Responsabile territoriale Arielli -Poggiofiorito

Milano; una bella manifestazione

Ieri e’ stato davvero molto bello parlare al Teatro Manzoni gremito di tanti amici e militanti provenienti da tutta Italia.
Nella mattinata, mi ero sentito con Letizia Moratti ed e’ fallito l’ultimo tentativo di correre insieme sin dal primo turno alle prossime amministrative milanesi.
Il centrodestra non ha capito nulla, il Pdl milanese pensi a fare la guerra alla Libia e non a noi.
Non pretendiamo assessorati ma rispetto, abbiamo chiesto chiarezza e non e’ arrivata.
Dal Manzoni abbiamo lanciato un messaggio: Alberto Torregiani, sara’ il nostro candidato sindaco.
Per Torregiani, dopo aver a lungo combattuto per l’estradizione di Battisti dal Brasile inizia una nuova battaglia.
In politica puo’ succedere l’imponderabile e magari qualcuno del Pdl verra’ a chiederci di ragionare insieme. Allora ne parleremo con Torregiani, ma non ci si comporta come fatto finora, e comunque vada, al secondo turno avranno bisogno de La Destra”

COMUNICATO STAMPA: HA 150 ANNI E PRETENDE ANCORA IL FUTURO!!!


Il titolo del nostro comunicato riprende quello della campagna nazionale della Giovane Italia (giovani del PDL), ideata in occasione dei 150 anni dall’Unità d’Italia e che sarà promosso anche a Chieti e Provincia.
Con l'occasione la Giovane Italia di Chieti distribuirà, nella giornata di domani, il volantino ufficiale del movimento, in cui si festeggia l’unità e si propone, al contempo, uno spunto di riflessione sul futuro del nostro Paese, concentrando l’attenzione sui punti cardine della politica giovanile, tra cui lavoro, comunità giovanili per il talento e la creatività e tassazione agevolata per la giovane impresa. Nei prossimi giorni, saranno affissi in città i manifesti che vedete in foto, mentre ci saranno volantinaggi nelle altre Provincie teatine.
La Giovane Italia Provincia di Chieti è d’accordo con la proclamazione del 17 marzo a festa nazionale ed è soddisfatta per la fermezza con cui i Ministri del PDL l’ hanno voluta istituire.
Viva l’Italia unita!!!

Jessica Verzulli - Coordinatrice Giovane Italia Provincia di Chieti 
Costanzo Del Vecchio -  Presidente Giovane Italia Provincia di Chieti